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Per salvaguardare la propria salute, specialmente in presenza di sindrome premestruale, o se si cerca (oppure si vuole evitare) una gravidanza, è importante prendere nota con regolarità e precisione della cadenza del proprio ciclo mestruale annuale. Oggi esistono anche diverse app di calendario del ciclo mestruale che oltre a permetterci di annotare il giorno d’inizio e di fine delle mestruazioni, tenendo traccia di temperatura basale e ovulazione (ma volendo anche di altre informazioni collegate al ciclo come stato d’animo e peso), ci segnalano i giorni fertili, e li calcolano in base a dati statistici rapportati alle nostre personali informazione inserite.

L’aggiornamento degli eventi del ciclo mestruale in calendario nell’arco di un anno ci permette di capirne durata e regolarità, ma anche di comprendere se siamo soggette a variazioni e scompensi, dovuti magari allo stress o semplicemente al variare delle stagioni, aiutando noi stesse e il nostro ginecologo a identificare eventuali anomalie.

Quest’accortezza oltretutto può essere utile per poter prevedere con una buona approssimazione quando avrà luogo il prossimo ciclo, persino in presenza di abituale irregolarità mestruale e sulla base di questo, di riuscire a programmare al meglio le nostre attività.

In genere è considerato ciclo regolare quello con una durata di 28 giorni; la sua lunghezza può essere però diversa da donna a donna e da periodo a periodo e dipende in realtà dalle variazioni della fase follicolare (14 gg circa), che decorre dal primo giorno del flusso mestruale e arriva al momento dell’ovulazione (14°-15° giorno circa); i giorni fertili di una donna sono i due che precedono e i due che seguono l’ovulazione. La fase luteale indica invece il secondo periodo del ciclo, posteriore all’ovulazione e anteriore al primo giorno di mestruazione, e dovrebbe avere anch’essa una durata media di 14 giorni.

Le due fasi del ciclo mestruale sono correlate ai livelli ciclici degli ormoni regolati da ovaie, ipotalamo, ipofisi e sistema nervoso centrale: una forte variazione della regolarità del ciclo potrebbe quindi essere il segnale di uno squilibrio in una di queste strutture dell’organismo, e va segnalata al medico.

Ad esempio l’assenza di mestruazioni oltre che a gravidanza o allattamento potrebbe essere collegata a:

  • disturbi alimentari (es. anoressia) o comunque repentino calo di peso
  • disfunzioni dell’ovaio: sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o insufficienza ovarica precoce
  • fibromi uterini
  • malattia infiammatoria pelvica (PID)
  • disturbi alla tiroide
  • un periodo di forte emotività e stress
  • interruzione della pillola anticoncezionale

Per scaricare una delle applicazioni gratuite per la gestione di un diario del ciclo mestruale vi basterà digitare su un motore di ricerca “Calendario del ciclo mestruale online” e scegliere tra i risultati quella che più fa al caso vostro.

Chi vive in Toscana, specialmente nella zona vicino a Firenze può prenotare online una mia visita o un consulto in ambulatorio.