La mia attività di medico legale specializzato in ginecologia forense compie dieci anni e parte nel 2010 dalla Scuola di Medicina Legale di Firenze.
Se guardo indietro nel tempo per un riepilogo delle consulenze portate a termine posso avere un quadro completo della loro tipologia ed esito, utile per valutare gli aspetti positivi e negativi del mio lavoro nell’ottica di un miglioramento continuo.
In questo decennio mi sono occupata di 395 casi tra perizie, pareri e cause legali dibattute in tribunale.
Una percentuale significativa di consulenze è in ambito civilistico, e comprende anche diverse CTU (Consulenze Tecniche d’Ufficio su incarico di tribunali un po’ da tutta Italia).
Una buona parte dei miei interventi in contenziosi civili, è consistita in perizie e pareri su incarico di strutture ospedaliere e assicurazioni, orientati a raggiungere una mediazione con l’utente che aveva chiesto un risarcimento del danno.
Per quanto riguarda l’esito del mio lavoro sulle cause civili per parte attrice (pazienti), l’aver vinto più del 70% dei dibattimenti conclusi è per me motivo di orgoglio, mentre circa il 25% del restante è ancora in corso. Il grafico ne evidenzia i diversi esiti:
Rilevo poi che un terzo delle cause trattate riguardano pareri negativi che mi hanno portato a sconsigliare ai pazienti di intentare una causa, non avendo di volta in volta riscontrato incongruità di comportamento nel personale sanitario coinvolto, né danni associabili a un errore medico, né un nesso di causa tra l’errore e il danno.
Ritengo che i pareri negativi siano consulenze importanti perché contribuiscono alla riduzione delle cause legali inutili, con grande beneficio sia per il sistema giudiziario che per il paziente, al quale può essere evitato lo stress di lunghi iter giudiziari e la spesa conseguente.
Per questo, quando vengo interpellata per un nuovo caso, inizio sempre la consulenza legale con l’esprimere un parere oggettivo ed equidistante, pro veritate, cercando di prospettare le reali probabilità di vittoria, la fondatezza delle motivazioni, e viceversa i rischi dell’intraprendere un’azione giudiziaria con scarse possibilità di esito positivo.
Ho svolto anche incarichi in qualità di ginecologa legale in cause penali, più frequentemente su nomina di Pubblici Ministeri o Giudici per le indagini preliminari che per committenza della parte attrice, in quanto ritengo che la via del contenzioso penale per “malasanità” debba essere riservata a casi molto selezionati per gravità e rilevanza.
L’esperienza su cause differenti con incarichi molto diversificati come approccio e committenza, ossia in qualità di medico forense consulente dei pazienti, oppure per ospedali e assicurazioni, o ancora come CTU su incarico del tribunale, mi porta ad avere una visione a 360° nell’ambito del contenzioso civile per risarcimento medico, con competenze tali da poter affrontare i nuovi casi con un’adeguata oggettività.
Per maggiori informazioni sono disponibile alla mail medicinalegale@chiarariviello.it e segreteria@chiarariviello.it