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GRAVIDANZA
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Gravidanza: istruzioni per l’uso

Questa pagina sulla Gravidanza è una sintesi di tutte le informazioni dal mio sito e blog medico e degli approfondimenti multimediali per le mie pazienti: scorrila, leggi le FAQ e naviga le sezioni che ti interessano attraverso i link di approfondimento.

La Gravidanza spiegata semplice

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Le domande delle mie pazienti

Tutto quello che vorresti sapere sulla gravidanza

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Diagnosi prenatale

Per la ricerca di eventuali anomalie cromosomiche o genetiche

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Esami ed ecografie per i 9 mesi

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La visita ostetrica step by step

Tutto sulle visite nelle 40 settimane di gestazione

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Agopuntura in gravidanza

Lo sapevi che molti disturbi in gravidanza possono essere curati o attenuati senza effetti collaterali con l’agopuntura? La medicina cinese può essere un valido rimedio per:

Nausea e vomito | Mal di schienaCefalee | Smettere di fumare

Un tipo particolare di agopuntura viene poi usato per far girare il feto quando si presenta podalico in vista della data del parto. Scopri di più sull’Agopuntura in gravidanza

Le domande delle mie pazienti

Richieste e curiosità sulla gravidanza

Non c’è una regola precisa: a volte sono necessari alcuni mesi prima che il ciclo si regolarizzi, ma spesso il concepimento può avvenire il mese successivo alla sospensione della pillola. Una gravidanza insorta subito dopo la sospensione della pillola non ha alcun rischio o controindicazione.

Ovviamente NO! c’è sempre la probabilità del 50% di concepire un maschio o una femmina. Il sesso è determinato dal cromosoma Y, e quindi dalla tipologia dello spermatozoo che feconda l’ovulo (l’ovulo ha sempre un patrimonio genetico con il cromosoma X, mentre lo spermatozoo può essere X o Y). Anche dopo aver avuto molti figli dello stesso sesso, c’è sempre il 50% di probabilità di concepire un maschio o una femmina.

Dipende da quale era il motivo del rischio nella prima gravidanza. In generale il diabete gestazionale, la “gestosi”, la malattia da isoimmunizzazione e altre patologie insorte in gravidanza tendono a ricomparire nelle gravidanze successive.

Con le pillole moderne il rischio di problemi malformativi è bassissimo, ed è importante valutare caso per caso.

Se la gravidanza procede regolarmente non c’è alcun bisogno di interrompere i rapporti sessuali, che al contrario hanno un effetto benefico sia sulla donna che sulla vita di coppia.

La settimana varia a seconda che si parli della prima gravidanza o di gravidanze successive alla prima. Nella prima gravidanza i movimenti si iniziano a sentire dalla 20-22 settimane circa. In caso di gravidanze successive alla prima si possono sentire anche dalla 18-20 settimana. I movimenti diventano più evidenti con il passare delle settimane e sono garanzia di benessere fetale. E’ importante ricordare che il feto ha episodi di sonno e di veglia, che non necessariamente corrispondono a quelli materni. Non c’è da sorprendersi, quindi, se durante la notte il feto è sveglio e si muove, mentre durante alcune ore del giorno il feto dorme e sta fermo. Con il proseguire della gravidanza la mamma sarà in grado di conoscere il comportamento del proprio bambino e le sue caratteristiche. Una netta riduzione dei movimenti, soprattutto dopo la 32-33 settimana dovrebbe indurre ad un controllo medico.

L’aumento di peso in gravidanza è dipendente dal peso di partenza:

  • se una persona è sottopeso può aumentare da 12 a 16-17 kg
  • se normopeso tra 11 e 15 kg
  • se in sovrappeso tra i 7 e gli 11 kg
  • mentre le persone obese non dovrebbero aumentare più di 6 kg

La grandezza della pancia dipende da molti fattori e principalmente dall’epoca gestazionale e dalla grandezza del bambino. A parità di questi due parametri, la grandezza della pancia può essere influenzata anche dalla quantità di liquido amniotico e dall’altezza della donna, in quanto donne di statura inferiore sembrano avere una pancia più grossa di quelle alte.

Sicuramente è la posizione in cui si sta più comodi. Con il passare delle settimane e l’aumento delle dimensioni dell’utero è meglio non coricarsi supine, ma sul fianco sinistro e possibilmente con un cuscino in mezzo alle gambe per ridurre l’extrarotazione dell’anca.

Anche durante l‘allattamento si può rimanere in gravidanza: se non si allatta l’ovulazione può comparire già dopo 6 settimane dal parto, mentre se si allatta di solito non avviene prima di 8 settimane. Durante l’allattamento l’ovulazione viene soppressa se si allatta per almeno 5 volte al giorno per un totale di almeno 70 minuti. Non è comunque opportuno basarsi sull’allattamento come anticoncezionale perché è sempre possibile rimanere gravide!

In questo periodo si possono usare diversi anticoncezionali, quali i tipici mezzi di barriera (condom ad esempio) oppure la pillola: se si allatta esiste una pillola adatta, unicamente a base di progesterone, mentre se non si allatta vanno bene anche altri tipi di anticoncezionali ormonali.

Dopo la 36a settimana, il fondo dell’utero tende effettivamente ad abbassarsi di qualche centimetro perché il feto si incanala nel bacino materno, e quindi nel canale del parto.

Si può, non si può…

Nel foglietto illustrativo della confezione sono vietati, tuttavia dipende dal rapporto costo-beneficio: sarà compito del medico valutare la necessità dell’utilizzo e consigliare al meglio.

È meglio evitare o quantomeno non abusare della lampada. Se si decidere di farla, è importante usare la crema protettiva.

In gravidanza e soprattutto nel primo trimestre è opportuno evitare che il cuoio capelluto venga a contatto con prodotti chimici come i coloranti per capelli. Non ci sono studi precisi a riguardo, pertanto è consigliata la prudenza. I colpi di sole e l’uso di prodotti che non sono applicati direttamente sul cuoio capelluto si possono tollerare meglio.

Prevenzione e salute

L’acido folico è una vitamina fondamentale che riduce il rischio di malformazioni fetali, tra le quali la spina bifida. Idealmente dovrebbe essere assunto già da 2-3 mesi prima del concepimento, fino al terzo mese di gravidanza. Dopo il terzo mese è meno utile, per quanto solitamente vengono consigliati integratori vitaminici che comprendono l’acido folico.

È meglio evitarlo come tutti gli altri insaccati e la carne cruda. In gravidanza infatti è importante prevenire il contagio con il toxoplasma che, anche se asintomatico per la donna, potrebbe causare gravi danni al feto.

Ecco i principali accorgimenti da adottare:

  • Carne: non mangiare carne cruda o poco cotta, (insaccati compresi) durante la gravidanza e nel periodo periconcezionale. Se si lavora o si maneggia carne cruda usare guanti e lavarsi bene le mani successivamente. Lavare bene coltelli e recipienti venuti a contatto con la carne cruda. La carne refrigerata a temperatura inferiore a -12,5° C non è a rischio.
  • Frutta, verdura, terriccio per il giardinaggio: utilizzare guanti nel fare giardinaggio o se si lavora a contatto con il terreno. Lavare bene le mani o usare guanti nel maneggiare ortaggi. Lavare più volte gli ortaggi prima di mangiarli.
  • Animali domestici, gatto: evitare che il gatto abbia contatti con l’ambiente esterno. Evitare di vuotare e pulire la cassetta ogni giorno (lasciare l’incombenza ad altri o usare guanti). Alimentarlo solo con cibo liofilizzato in scatola o ben cotto.
  • L’ecografia tridimensionale (3D)consiste nella ricostruzione e visualizzazione di ‘volumi’ ecografici di una determinata struttura del feto, ottenuti mediante l’analisi computerizzata di numerose scansioni bidimensionali (2D).
  • L’ecografia quadridimensionale (4D)è un’ulteriore evoluzione che consente di visualizzare volumi in movimento (la quarta dimensione è il tempo): ad esempio è possibile vedere una mano del feto mentre si muove, il volto fetale durante uno sbadiglio, un sorriso, ecc.

Tutta la tecnologia dell’ecografia 3D e 4D è basata sull’impiego di ultrasuoni – come nell’ecografia tradizionale bidimensionale – e quindi non comporta rischi o effetti collaterali aggiuntivi. La diagnosi ecografica standard ad oggi viene eseguita con l’ecografia bidimensionale e il 3D e 4D rimangono metodiche aggiuntive che servono per rendere riconoscibile dai genitori il volto fetale. Solo in presenza di particolari malformazioni (ad es. la labio-palatoschisi o ‘labbro leporino’ e alcune malformazioni della colonna vertebrale) è possibile aggiungere informazioni per un migliore inquadramento diagnostico.

La febbre alta può provocare danni al feto. È importante anche considerare il motivo per cui insorge la febbre. In caso di febbre da influenza è consigliato assumere antipiretici e mantenere la temperatura sotto i 38°. In caso di febbre da altra patologia batterica (tonsillite, pielonefrite etc.) è consigliabile assumere antibiotici specifici e antipiretici. Alcune malattie infettive possono danneggiare il feto anche indipendentemente dalla febbre

Le lacerazioni del parto dipendono dalla grandezza e posizione del bambino, dalla dinamica del parto stesso e dal tipo di genitali materni. Sono implicati quindi molti fattori e non tutti modificabili o prevenibili. In ogni caso è opportuno controllare la crescita del bambino e seguire le indicazioni dietetiche o terapeutiche in caso di diabete gestazionale. È utile seguire i corsi pre-parto per conoscere le varie fasi del parto e le caratteristiche delle contrazioni uterine. Alcuni esercizi posturali possono aiutare il feto ad assumere una corretta posizione, ma non possono prevenire del tutto le lacerazioni. Una buona assistenza ostetrica al parto è comunque indispensabile per ridurre il rischio di danni al perineo e lacerazioni. Non esistono olii o creme che possano ridurre le lacerazioni del parto.

In gravidanza è opportuno fare un po’ di movimento: stare a lungo sedute o a lungo ferme in piedi può creare disturbi alla colonna vertebrale e alle vene delle gambe. Le donne con un lavoro prevalentemente sedentario come le impiegate o le segretarie dovrebbero assumere una corretta posizione alla scrivania, con una sedia ergonomica e una pedana leggermente inclinata su cui appoggiare i piedi. Coloro che invece lavorano come parrucchiere, bariste, commesse e in genere in situazioni che le costringono ad una posizione eretta per gran parte della giornata, dovrebbero usare delle calze elastiche a compressione graduale (soprattutto d’inverno) e intervallare i periodi di stazione eretta con almeno 10-15 minuti di riposo, possibilmente sul fianco sinistro.

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In qualità di ginecologa ostetrica ricevo tutte le settimane le mie pazienti negli studi di Milano e Firenze.