tutto sul ciclo mestruale

Nella seconda parte del mio post sul mondo delle mestruazioni e del ciclo mestruale, vediamo come affrontarne i principali disturbi e irregolarità.

Dismenorrea: quando le mestruazioni sono dolorose

La dismenorrea, caratterizzata dai crampi mestruali, può davvero rendere difficile la vita quotidiana per molte ragazze.

Non è una condizione normale da sopportare con rassegnazione! Durante le mestruazioni, dovremmo essere libere dal dolore e in grado di svolgere qualsiasi attività, come lo sport o il nuoto, con un po’ di pianificazione.

Alcuni sintomi associati includono mal di testa, nausea e cambiamenti del tono dell’umore, e possono iniziare alcuni giorni prima delle mestruazioni e continuare per tutto il ciclo. Questo disturbo può essere causato dal rilascio di prostaglandine, ma può anche essere influenzato da fattori come il fumo o una storia familiare di dismenorrea.

Esistono due forme di dismenorrea: primaria, che inizia solitamente durante l’adolescenza, e secondaria, che si verifica in età adulta e può essere correlata a condizioni come l’endometriosi o i fibromi.

Per curare la dismenorrea si può ricorrere all’agopuntura, a farmaci antinfiammatori o contraccettivi ormonali. La terapia con la pillola anticoncezionale può essere particolarmente efficace.

Questi contraccettivi possono essere assunti continuativamente per prevenire l’arrivo delle mestruazioni o tramite pillole progettate per ridurre la frequenza delle mestruazioni a quattro cicli mestruali all’anno.

La cura della dismenorrea può coinvolgere agopuntura, farmaci antinfiammatori o contraccettivi ormonali. La pillola anticoncezionale può essere particolarmente efficace.

Questi contraccettivi possono essere assunti continuativamente per prevenire l’arrivo delle mestruazioni o tramite pillole progettate per ridurre la frequenza delle mestruazioni a quattro cicli mestruali all’anno.

È essenziale sapere che bloccare le mestruazioni con terapie ormonali non è pericoloso per la salute e può portare vantaggi come la diminuzione del rischio di tumori ovarici e un miglioramento del benessere generale.

Prima di iniziare qualsiasi terapia, è indispensabile consultare il ginecologo di fiducia per valutare le opzioni più adatte alla propria situazione individuale.

Amenorrea: la mancanza di mestruazioni

La mancanza di mestruazioni durante l’età fertile, chiamata amenorrea, può essere un segno di varie patologie. Mentre è normale in alcune fasi della vita come durante la gravidanza, l’allattamento, l’assunzione della pillola contraccettiva o in menopausa, in altre situazioni è un sintomo che richiede attenzione, specialmente se prolungata e associata a bassi livelli di estrogeni, perché potrebbe aumentare il rischio di osteoporosi, problemi cardiocircolatori e altri disturbi normalmente correlati alla menopausa.

L’amenorrea può essere primaria, se una ragazza non ha ancora avuto il primo ciclo mestruale (menarca) entro i 16 anni, o secondaria, se interrompe un ciclo mestruale già presente. Entrambe sono causate da alterazioni ormonali e interessano circa il 3-4% delle donne.

Le cause possono essere varie, tra cui eccessivo dimagrimento, attività fisica intensa, o problemi ghiandolari (ipofisi, surrenali) oppure ormonali come sindrome dell’ovaio policistico o insufficienza ovarica precoce. Alcuni fattori di rischio includono stili di vita poco salutari, predisposizione genetica o anomalie congenite degli organi riproduttivi.

Se occasionalmente il ciclo mestruale salta o ritarda, potrebbe essere causato dallo stress. Tuttavia, è importante consultare un medico se:

  • In caso di amenorrea primaria, un’adolescente non mostra segni di pubertà entro i 13 anni, come crescita in altezza, sviluppo di peli pubici e seno. Inoltre, se non ha ancora iniziato il ciclo mestruale entro i 15 anni, è consigliabile consultare un medico.
  • In caso di amenorrea secondaria, se una donna in età fertile ha avuto un’interruzione delle mestruazioni per almeno tre cicli, ha meno di 9 cicli mestruali all’anno o la frequenza dei suoi cicli cambia improvvisamente rispetto alla norma. Questo è importante soprattutto se in passato ha avuto mestruazioni regolari.

La diagnosi coinvolge una valutazione completa da parte del ginecologo, comprese analisi del sangue per valutare i livelli ormonali e test di imaging come l’ecografia transvaginale. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere terapia ormonale, farmacologica o interventi chirurgici.

Ipomenorrea: mestruazioni brevi o scarse

L’ipomenorrea indica la presenza di mestruazioni brevi o scarse. È spesso trascurata, ma conoscerne le cause, come stili di vita o malattie, è fondamentale per trovare cure adeguate. Può essere primaria, legata a problemi anatomici, o secondaria, causata da stress, squilibri ormonali o altre condizioni.

Se diventa frequente, è meglio consultare uno specialista per una diagnosi tramite visita ginecologica, ecografia e analisi del sangue.

Il trattamento dipende dalla causa e può includere farmaci o interventi chirurgici. Monitorare il ciclo mestruale, fare visite regolari e avere uno stile di vita sano aiuta a prevenire anche questo problema. Presta attenzione ai cambiamenti nei cicli mestruali per proteggere la tua salute riproduttiva e la salute delle tue ossa.

Sindrome premestruale (SPM o PMS)

La sindrome premestruale è caratterizzata da una serie di disturbi che compaiono alcuni giorni prima delle mestruazioni legati al ciclo mestruale e a variazioni ormonali. Questi disturbi possono includere sintomi fisici come mal di testa, ritenzione idrica, sintomi gastrointestinali e crampi mestruali. Tra i circa 150 sintomi identificati vi sono anche le alterazioni dell’umore: irritabilità, scarsa concentrazione, stanchezza, oltre ad attacchi di fame (cibi dolci e carboidrati), disturbi del sonno, ansia, tristezza, nervosismo, calo della libido. Sono quello che gli psicologi nei casi più estremi chiamano disturbo disforico premestruale.

Le cause possono essere varie, tra cui variazioni ormonali, diminuzione della serotonina, ipoglicemia, carenza di vitamina B6 e scompensi endocrini. La diagnosi avviene quando diversi sintomi persistono per almeno 3-4 mesi.

È possibile prevenire o attenuare questi sintomi con corretti stili di vita e regole alimentari, come un’alimentazione ricca di acqua, verdure e fibre, povera di sale, alcol e caffeina, con l’integrazione di vitamine del gruppo B e minerali come il magnesio ed esercizio fisico moderato.

In casi più gravi, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori o la pillola anticoncezionale. L’agopuntura, in particolare, può migliorare significativamente i sintomi senza controindicazioni, agendo sugli squilibri energetici e ormonali dell’organismo.

Per richiedere un consulto medico o semplicemente per prenotare una visita ginecologica puoi contattarmi qui o prenotare onlineIn qualità di ginecologa ostetrica ricevo tutte le settimane le mie pazienti negli studi di Milano e Firenze.