Sono molti gli studi che confermano il ruolo dell’agopuntura nella cura dell’infertilità e la mettono in correlazione sia con il miglioramento delle percentuali di successo della procreazione medicalmente assistita, sia con riconosciuti benefici sulla capacità riproduttiva spontanea.
Il trattamento dell’infertilità costituisce così l’esempio perfetto dell’integrazione tra la medicina occidentale e la medicina tradizionale cinese, in virtù dei risultati ottenuti e con ottima ricaduta sulla prevenzione della salute.
L’infertilità è una condizione nota fin dagli albori della medicina cinese, che definiva nuxing buyu (女姓不育) quella femminile e nanxing buyu (男性不育) quella maschile.
Il più grande medico cinese della storia probabilmente fu Sun Simiao (581-682 d.C.), che nel 652 d.C. trattò l’argomento nel libro Qian Jin Yao Fang (千金要方) “Prescrizioni che valgono mille pezzi d’oro”, dove si parla d’infertilità primaria (quan bu chan) e infertilità secondaria (duan xu). Nella sua formula per donne (bei fang), troviamo concetti di grande interesse nel campo ginecologico: «il motivo per cui le donne hanno formule speciali è a causa di gravidanza, parto e danno da diluvio (perdita di sangue vaginale anormale). Perciò le malattie delle donne sono dieci volte più difficili di trattare di quelle degli uomini». E ancora. «Le donne sono raccolti abbondanti di yin (阴) e sono abitate costantemente dall’umidità».
L’età della donna è comunque il principale fattore indiscusso che incide sulla fertilità spontanea e sulla probabilità di successo della procreazione medicalmente assistita (PMA) ed essa è in stretta relazione con il calo di yin del rene e la perdita del jing.
Tornando ai giorni nostri, accanto alle cause più note di infertilità secondo la classificazione della medicina occidentale (fattori ovarici, tubarici, uterini, cervicali, maschili e sine causa) citiamo le principali cause di infertilità secondo la medicina cinese (dal libro Infertilità di coppia e procreazione assistita. Tecniche di agopuntura e medicina cinese [1]):
- Infertilità femminile da deficit dell’energia difensiva wei – abbassamento dipendente dalla crescente diffusione di infezioni a trasmissione sessuale associato a un calo delle difese immunitarie con un aumentato livello di intossicazione epatica, dovuto a stili di vita e di dieta errati oltre che a stress. Questo tipo di infertilità è spesso accompagnata da aumento di peso, sensazione di oppressione toracica, nausea, sensazione di pesantezza del corpo, inappetenza, edema degli arti inferiori, dispnea, leucorrea abbondante, lingua normale o pallida, induito viscoso bianco e umido, polso molle o scivoloso.
- Infertilità femminile per vuoto di sangue (XU XUE, 虚血) – può essere spesso associato al deficit e all’insufficienza energetica del sistema denominato milza-pancreas, il principale produttore di sangue, frequentemente in deficit a causa del depauperamento mensile dovuto al ciclo mestruale. In questo tipo di infertilità, la clinica è spesso caratterizzata da palpitazioni, vertigini, sonno disturbato senza particolari sintomi dell’apparato digerente, sussulti, carnagione pallida e opaca, astenia fisica, mestruazioni scarse, labbra bianche e screpolate, debolezza muscolare, lingua pallida e sottile, polso rugoso o fine.
- Infertilità femminile per freddo a livello dell’utero – «I Reni sono l’origine dell’Acqua e del Fuoco, l’Acqua dei Reni è la sorgente del Sangue mestruale e insieme al Fuoco dei Reni influenzano l’Utero, che accumula il Sangue. Poiché il Sangue fa parte dell’Acqua e l’Utero è riscaldato dal Fuoco Ministeriale dei Reni, il vuoto dei Reni nella donna molto spesso implica un vuoto sia dell’Acqua (yin, 阴) sia del Fuoco (yang, 阳). In circostanze patologiche, il Fuoco del ming men può andare incontro sia a vuoto sia a pieno: in caso di vuoto non riesce a scaldare l’Utero, che diventa ostruito dal freddo, causa di infertilità, dismenorrea e mancanza di desiderio sessuale; in caso di pieno, esso scalda il Sangue causando eccessivo sanguinamento, aborto o infertilità». Il freddo uterino è spesso associato a flusso scarso, a sangue rosa pallido. La clinica in questo caso è caratterizzata da mestruazioni prolungate e scarse, dolori addominali calmati dal calore, sensazione di crampi in regione sovrapubica, lingua con patina sottile e bianca, polso lento, tendenza all’interiorizzazione, con difficoltà ad aprirsi verso l’esterno.
- Infertilità femminile per vuoto di sangue a causa di una mancata produzione da parte del cuore – Quando il cuore si trova in vuoto non è in grado di produrre il sangue, pertanto si crea una condizione di vuoto di sangue caratterizzata da palpitazioni, ansia, spaventi frequenti, carnagione pallida e spenta, dislessia, lingua pallida, sottile e secca, polso rugoso o fine.
- Infertilità femminile dovuta a mancata distribuzione del sangue dal cuore – In questa forma, il cuore non distribuisce il sangue a partire dal torace: l’energia del cuore si affolla al centro del petto. La stasi del qi (气) del cuore avviene più frequentemente in relazione a un disturbo dello shen (神), spesso in seguito a un evento traumatico o a conflitti emozionali che durano da tempo. Attraverso l’asse del cuore – bao mai, 胞脉 – l’utero, l’ovulazione e la mestruazione risultano alterati. La clinica è costituita da tachicardia, oppressione al petto, calore cutaneo con eruzioni al volto e al torace, lingua e labbra violacee, polso irregolare.
- Infertilità femminile per ostruzione tubarica – Le cause che portano più frequentemente a questa patologia sono l’alterazione del dai mai (带脉) e la stagnazione del qi (气) del fegato; cause di umidità interna sono costituite dal consumo eccessivo di latticini e di zuccheri, oppure da fattori psicologici, pensieri e preoccupazioni che si infiltrano nel pensiero quotidiano, formando muco e flegma, che impediscono la gestione della vita quotidiana creando somatizzazioni a vari livelli. Alla stagnazione del qi del fegato che provoca un blocco del vaso concezione e del chong mai (冲脉), con conseguente ostruzione funzionale tubarica, si associa un caratteristico “nodo alla gola”.
Gli effetti dell’agopuntura, e più in generale della medicina tradizionale cinese (comprendendo tutte le altre tecniche), nel preservare e migliorare la fertilità sono molteplici e molti meccanismi, a oggi, probabilmente non sono del tutto noti. Tuttavia sono stati eseguiti molti test e studi clinici, di cui vi parleremo più in dettaglio nel prossimo post sull’argomento.
In conclusione, esistono diversi dati incoraggianti sul beneficio dell’agopuntura in corso di PMA: essa – assieme a tutti gli altri dettami della medicina cinese – quali la prevenzione, lo stile di vita e la dieta, è a tutti gli effetti uno strumento importante nelle mani del medico che si occupa di fecondazione; per questo dovrebbe essere inclusa in tutti i centri che trattano l’infertilità.
Post tratto dall’articolo: “L’agopuntura nella medicina moderna: l’esempio della cura integrata dell’infertilità” di F.Cracolici, con il contributo di Chiara Riviello.