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Come sanno bene le mie pazienti di Milano e Firenze sono una convinta sostenitrice della medicina integrata e in particolare mi avvalgo – quando è possibile – della medicina tradizionale cinese e dell’agopuntura per trattare alcune patologie femminili o disturbi di tipo ginecologico: le applico quando penso che possano trarne beneficio, basandomi sulla mia esperienza e soprattutto sulle evidenze scientifiche.

Per diverse pazienti e coppie in cerca di una gravidanza ad esempio ho avuto modo di utilizzare con discreta soddisfazione la fitoterapia cinese a supporto della fertilità*.

Infertilità: partiamo dall’alimentazione

Quando parliamo di difficoltà a procreare parliamo di un mondo molto complesso e ricco di sfaccettature che è difficile riassumere nelle poche righe di un post: tuttavia, uno dei primi nodi da affrontare ancora prima dei rimedi cinesi è quello che riguarda l’aspetto della nutrizione, con la prescrizione di una dieta salutare, varia ed equilibrata (cfr. piramide alimentare della Regione Toscana), conosciuta per i suoi effetti positivi sulla fertilità.

piramide-alimentare

 

Tra le principali raccomandazioni a riguardo ci sono dunque quelle di seguire una dieta varia, preferire cibi freschi e di stagione, usare cereali integrali al posto delle farine bianche (compresi pasta e pane), usare solo olio di oliva come condimento, non friggere i cibi né arrostirli su braci e griglie, preferire le fonti di proteine vegetali (in particolare legumi) a quelle animali ( e comunque prediligere pesce e carni bianche), evitare la carne rossa (inclusi salumi e affettati), consumare ogni giorno un po’ di semi misti (soprattutto semi di lino, girasole, zucca, pinoli, noci, sesamo). Ridurre notevolmente i latticini, ed evitare zuccheri e dolci.

La fitoterapia cinese e l’infertilità femminile: trial clinici

Fatta questa doverosa premessa, ci sono studi clinici* che documentano l’efficacia dell’uso di fitoterapici della medicina tradizionale cinese a supporto della donna con problemi di fertilità.

Lo studio che cito in questo articolo ha interessato un totale di 1851 donne affette da infertilità, di età compresa tra 18 a 45 anni (media di 30 anni), con risultati davvero incoraggianti; nel gruppo delle donne trattate con fitoterapia tradizionale cinese la durata media della terapia è stata di circa 5 mesi, raggiungendo in alcuni casi anche i 18 mesi.

Gli autori hanno calcolato l’odds ratio dei trattamenti a confronto (ossia il rapporto tra la probabilità dell’evento nei pazienti trattati e la probabilità dell’evento nei pazienti di controllo) ottenendo dall’analisi dei trials clinici randomizzati un valore globale di OR 3.5 [2.3 , 5.2] a favore della fitoterapia cinese nei confronti della farmacoterapia convenzionale.

I risultati dell’indagine hanno inoltre mostrato come le donne trattate con la fitoterapia cinese avessero una probabilità di restare incinte nel primo anno di trattamento oltre due volte superiore rispetto a quelle trattate con farmacoterapia convenzionale OR 2.3 [1.6, 3.4].

Utilizzando come riferimento i parametri australiani, gli autori concludono che in termini di gravidanza nel primo anno la percentuale di successo della fitoterapia cinese (50%) è nettamente superiore anche rispetto alle tecniche di fecondazione assistita (30.4% in una coorte di 7439 donne).

Le cause dell’infertilità per la medicina tradizionale cinese

Per la medicina tradizionale cinese l’infertilità può derivare dai seguenti fattori:

  • Vuoto di Rene: vuoto rene Yang, vuoto rene Yin, vuoto Qi di Rene – costituisce il 50% del totale delle cause di sterilità, può essere dovuto a patologie ereditarie/genetiche; a consumo eccessivo dell’energia renale a causa di stress.
  • Stasi Qi del Fegato
  • Umidità Riscaldatore inferiore

Fattori ai quali il medico risponde ponendo particolare attenzione nel:

  • Tonificare le radici dei Reni (spesso lo Yang)
  • Dinamizzare e nutrire il Sangue
  • Mobilizzare (Fegato) e tonificare (Milza) il Qi
  • Dissolvere l’Umidità (o i tan)

Ognuna delle cause di squilibrio energetico sopracitate si riconosce nella paziente che lamenta una sintomatologia specifica e mostra segni immediatamente visibili ad un’attenta osservazione clinica (es. polso, lingua). Con la corretta diagnosi il medico esperto può definire una formula fitoterapica personalizzata, individuando le erbe più utili al caso specifico, in base a componenti attivi, meccanismi di azione, e sulla base delle conosciute interazioni con altri farmaci o con alimenti.

In conclusione, allo stato attuale delle prove di efficacia nel migliorare la fertilità femminile, è mia opinione che il trattamento personalizzato con fitoterapia tradizionale cinese, combinato o meno con agopuntura, dovrebbe essere considerato dalle donne con problemi di fertilità, specialmente quando si stiano sottoponendo a tecniche di fecondazione assistita o anche prima di intraprendere tale percorso, purché ci si rivolga a medici esperti, specificamente formati in fitoterapia e in medicina tradizionale cinese ed in grado di soppesare adeguatamente i benefici ed i rischi che ogni intervento medico comporta, fitoterapia compresa.

Per richiedere un consulto medico online o semplicemente per prenotare una visita ginecologica puoi contattarmi qui o prenotare online. In qualità di ginecologa ostetrica ricevo tutte le settimane le mie pazienti negli studi di Milano e Firenze.

Fonti:

*https://www.researchgate.net/publication/51755879_Efficacy_of_Traditional_Chinese_Herbal_Medicine_in_the_management_of_female_infertility_A_systematic_review

 

 

 

Foto di  Mabel Amber, who will one day da Pixabay