pillola contraccettiva come funziona e miti da sfatare

I metodi contraccettivi ormonali come la pillola funzionano con l’assunzione di estrogeni e progesterone, che possono essere assorbiti in modi e tempi diversi. Questi ormoni impediscono l’ovulazione, bloccando la secrezione delle gonadotropine che stimolano quest’ultima.

Inoltre, agiscono modificando il rivestimento dell’utero, rendendolo meno adatto per un eventuale impianto dell’ovulo fecondato. Contemporaneamente rendono il muco cervicale più spesso, ostacolando così il passaggio degli spermatozoi con una barriera meccanica.

Quali sono i vantaggi dei contraccettivi ormonali?

I contraccettivi orali offrono diversi vantaggi. Se usati correttamente, sono molto efficaci nel prevenire gravidanze, con un tasso di fallimento inferiore allo 0,3% (indice di Pearl). Inoltre, non devi preoccuparti di usarli durante l’atto sessuale e stai sicura che la tua fertilità tornerà rapidamente, dopo aver smesso di prenderli.

Questi contraccettivi hanno anche effetti benefici per la salute delle donne. Alcuni tipi possono infatti ridurre il rischio di cancro ovarico ed endometriale, con un effetto protettivo che dura per anni dopo averli usati.

Inoltre, aiutano a prevenire alcune cisti ovariche, le malattie infiammatorie pelviche e l’endometriosi. Possono anche migliorare problemi estetici connessi all’equilibrio ormonale, come acne o eccesso di peli, e disturbi ginecologici come i dolori mestruali, la sindrome premestruale, le mestruazioni abbondanti causate dai fibromi, e la sindrome dell’ovaio policistico.

Tieni sempre a mente quando hai rapporti sessuali – specie se non è in una relazione stabile – che la pillola non protegge dalle malattie sessualmente trasmesse: per quelle ci vogliono i preservativi!

Come si assume la pillola?

I contraccettivi orali per la maggior parte sono disponibili in confezioni da 21 o 28 pillole. Ecco come funzionano:

  • Confezioni da 21 pillole: si prende una pillola ogni giorno per 21 giorni, a partire dal primo giorno delle mestruazioni. Poi si fa una pausa di 7 giorni, durante i quali si hanno le perdite.
  • Confezioni da 28 pillole: contengono 21 pillole attive e 7 pillole placebo (senza principio attivo). Si prende una pillola ogni giorno senza fare pause, mantenendo così la continuità senza dimenticanze.

Le pillole possono essere:

  • Monobasiche: tutte le pillole hanno la stessa quantità di estrogeni e progesterone.
  • Bifasiche o trifasiche: le pillole hanno diverse quantità di estrogeni e progesterone, a seconda della fase del ciclo in cui vengono assunte.

Esiste poi una pillola anticoncezionale stagionale, che si assume per 84 giorni consecutivi con compresse contenenti il principio attivo levonorgestrel, seguite da 7 giorni di compresse a base di etinilestradiolo. A differenza delle 7 dosi placebo comunemente usate, questa formulazione permette di avere solo quattro cicli mestruali programmati all’anno.

Cosa bisogna fare prima di assumere la pillola contraccettiva? Un mito da sfatare

Prima di prendere la pillola contraccettiva, piuttosto che basarsi subito su esami del sangue è necessaria una valutazione accurata da parte del medico. Riassumo dalle linee guida, giusto per sfatare qualche mito focalizzato sulle indagini di laboratorio:

1. Anamnesi familiare: va indagata la tua storia clinica familiare. Il ginecologo ti chiederà se hai parenti di primo grado (genitori e fratelli) che hanno avuto infarti o ictus prima dei 45 anni.

2. Condizioni mediche: è importante sapere se soffri di malattie per le quali la pillola è controindicata, come l’emicrania con aura o alcuni tumori ormono-dipendenti in atto o pregressi (come quelli alla mammella o all’ovaio), l’epilessia o anche l’obesità. Se hai o hai avuto problemi cardiocircolatori, problemi trombotici durante la gravidanza.

3. Età e abitudini: ad esempio la pillola è sconsigliata per donne sopra i 35 anni che fumano.

4. Pressione arteriosa: la misurazione della pressione arteriosa che non deve essere alta è fondamentale.

Le linee guida indicano che prima di prendere la pillola, non è necessario quindi fare gli esami del sangue specifici per prevenire la trombofilia (rischio di trombosi) ma è più importante identificare eventuali fattori di rischio tramite l’anamnesi.

Ricapitolando, l’uso dei contraccettivi ormonali non è raccomandato per persone che hanno:

  • ipertensione
  • frequenti mal di testa
  • che fumano più di 15 sigarette al giorno
  • una storia personale di ictus, embolia polmonare o trombosi venosa
  • epatite o tumori al fegato, o problemi alla colecisti
  • malattie infiammatorie croniche intestinali, poiché i contraccettivi possono peggiorare queste condizioni
  • tumore al seno o all’ovaio
  • una storia familiare di episodi tromboembolici (in questi casi, potrebbe essere utile fare esami del sangue specifici)

Ci sono anche altre condizioni particolari, come l’epilessia e l’obesità, che richiedono il consulto di più specialisti per trovare la soluzione migliore per la paziente.

Inoltre è importante ricordare che l’uso di alcuni farmaci, come antibiotici o antiepilettici può interferire a livelli differenti con l’utilizzo della pillola.

Se vuoi saperne di più sulla pillola, su quali esami fare prima di prenderla, sulle sue controindicazioni e sulla pillola per bloccare il ciclo, leggi anche la seconda parte di questo post.

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