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Molte delle mie pazienti di Milano e Firenze nell’iniziare ad assumere la pillola anticoncezionale mi chiedono se devono fare degli esami del sangue; altre si stupiscono quando gliela prescrivo dopo aver fatto un’anamnesi approfondita ma in assenza degli esami ematochimici preliminari; alcune infine arrivano in studio con le analisi belle e fatte, convinte che siano indispensabili prima di iniziare la contraccezione ormonale. Poche inizialmente hanno ben chiaro quali siano gli esami e le verifiche da fare prima di prendere la pillola, e hanno bisogno di maggiori informazioni sui casi in cui la pillola è controindicata.

Mi è capitato negli anni di affrontare questi temi anche dal punto di vista medico-legale: tra i casi che ho trattato ad esempio c’è stato quello di una paziente che aveva avuto un effetto collaterale (trombosi) da pillola, messo in relazione con il fatto che il suo ginecologo all’inizio del trattamento non le aveva prescritto gli esami per la trombofilia.

Iniziamo col dire che per la maggior parte delle donne i contraccettivi ormonali di ultima generazione, con dosaggi ridotti di estrogeni, sono molto sicuri: le complicanze serie per chi li assume sono presenti in alcune rare condizioni, correlate al rischio di formazione di coaguli di sangue associato al loro uso.

È importante quindi prima della prescrizione iniziale fare un’indagine approfondita per evidenziare attraverso un’accurata storia clinica la presenza di uno o più fattori di rischio personali o familiari che ne condizionino particolari precauzioni d’uso (Good practice point); il primo fattore da non sottovalutare è quello dell’ipertensione, per cui è necessario procedere alla misurazione della pressione arteriosa per identificare le donne con ipertensione non nota (Grado C).

In assenza di specifiche condizioni cliniche o anamnestiche le analisi del sangue non sono invece necessarie, così come l’esame clinico – pelvico e mammario – non è obbligatorio e può essere posticipato alle successive visite di controllo. La pillola inoltre può essere prescritta anche prima di effettuare controlli come pap test e screening per malattie sessualmente trasmissibili. (OMS Selected Practice Recommendations for Contraceptive Use – 3rd Edition 2016)

Pillola: alcune controindicazioni

La pillola è controindicata in particolare per le donne che hanno avuto un tumore ormono sensibile (a mammella, ovaio, fegato ad esempio), oppure che sono soggette a emicrania, a disturbi cardiovascolari con episodi di trombosi, tromboembolia, o ancora che hanno avuto eventi ostetrici sfavorevoli riconducibili a problemi trombotici; un elemento da riferire in anamnesi è anche l’avere un parente di I° grado che ha avuto un evento cardiovascolare grave prima dei 45 anni.

Inoltre è importante tenere presente che l’uso di alcuni farmaci come antibiotici o antiepilettici può interferire a livelli differenti con l’utilizzo della pillola.

Cosa si deve fare dunque prima di prendere la pillola?

Per prescrivere in tutta sicurezza la pillola contraccettiva più che basarsi su esami del sangue è quindi indispensabile fare subito un’accurata anamnesi della paziente che si ha davanti, valutarne la storia clinica familiare e personale e i valori pressori: una persona con ottime analisi del sangue ma con ad esempio un familiare che ha avuto un infarto in età giovane è già un primo campanello d’allarme importante. Del resto anche chi fuma più di 15 sigarette die e ha più di 35 anni, anche in presenza di esami perfetti, dovrebbe evitare di assumere estroprogestinici orali.

Durante l’assunzione del contraccettivo non è necessario alcun tipo di esame ematochimico di follow-up, fatto salvo eventuali analisi di laboratorio in presenza di dislipidemia o diabete.

Un controllo medico a distanza di un quadrimestre potrà invece verificare se vi sono sintomi di possibili controindicazioni ed effetti collaterali, dubbi o errori insorti con l’uso dopo la prescrizione, cambiamenti nella pressione arteriosa e nel peso corporeo.

Per richiedere un consulto medico online o semplicemente per prenotare una visita ginecologica puoi contattarmi qui o prenotare onlineIn qualità di ginecologa ostetrica ricevo tutte le settimane le mie pazienti negli studi di Milano e Firenze.