omogenitorialita

Il modello di famiglia classica, oggetto di studi e riflessioni al tempo del padre della psicoanalisi, formata da padre madre e figli che vivono insieme, è oggi soggetta a numerosi cambiamenti, che hanno dato vita a diverse tipologie di famiglia: monoparentali, ricomposte, multiculturali, omogenitoriali.

Compito della psicoterapia è quello di essere nella società, analizzandola, riflettendo sui cambiamenti a cui è sottoposta intervenendo senza concetti e pregiudizi nella sua descrizione, supporto e cura.

Obiettivo di questo articolo è rispondere ad alcuni dei dubbi più consistenti della stessa società rispetto  ad una particolare tipologia di famiglia, quella omogenitoriale. In particolare gli interrogativi sono legati a problemi psicologici  che i figli di queste famiglie svilupperebbero e al fatto che sarebbero vincolati nello sviluppo della propria identità di genere (Lalli, 2011)

Nel corso di questo articolo saranno le evidenze che il mondo scientifico ha prodotto a rispondere a questi dubbi. La disamina che segue è guidata dalla sintesi di numerosi studi rivolti ad indagare i risvolti psicologici ed emotivi dei figli di coppie dello stesso sesso.

Innanzitutto la letteratura ci dice che la tenuta, la stabilità, di una relazione affettiva non dipende dall’orientamento sessuale dei suoi componenti ma dalle caratteristiche di personalità dei componenti stessi e dalla qualità del loro investimento (MCcane e altri, 2005). Il nucleo quindi della famiglia omogenitoriale, la coppia omosessuale, ha le stesse possibilità e probabilità di avere una buona tenuta, di essere armoniosa, complice, stabile di quello di una famiglia con genitori eterosessuali.

Le ricerche sul tema si avvalgano di studi che partono molti anni fa e che quindi consentono di determinare anche gli effetti a lungo termine. Le variabili indagate sono state sia lo sviluppo psicologico dei figli sia  l’atteggiamento dei genitori verso quest’ultimi in termini di tempo dedicato a loro e alla creazione di un ambiente familiare supportivo.

Sia gli studi scandinavi (Anderssen, Amlie, Ytteroy, 2002), quelli australiani (Bos, van Balen, van Den Boom, 2004) , che quelli di ricercatori della Cambridge University mostrano gli stessi risultati. I genitori gay sarebbero meno soggetti a depressione e stress legato al ruolo di genitori e mostrerebbero più calore e maggiori interazioni con i propri figli. Inoltre sembrerebbe che nelle famiglie con due madri il tempo trascorso con i figli sia maggiore e dedicato ad attività rivolte alla cura e al benessere di quest’ultimi. (Prickett, Martin-Storey, Crosnoe 2015).

Dagli studi emerge che le donne lesbiche che decidono di avere dei figli riflettano più a lungo sulla scelta (Bos, van Balen, van den Boom, 2003, 2007) e che sia più motivate e desiderose di crescere i propri figli (Gartrell et al., 1996).

Nelle famiglie omogenitoriali i genitori mostrerebbero inoltre minor aggressività educativa e maggior sensibilità. Dai dati disponibili in letteratura e da quanto affermato dall’American Psychological Association nel report del 2005, non c’è motivo per dedurre che le coppie omosessuali non siano in grado di garantire un ambiente educativo ed emotivo adeguato alla crescita dei propri figli.

Le ricerche evidenziano inoltre che i figli di famiglie omogenitoriali presentano uno sviluppo psicologico tipico, anzi sembrerebbero riportare punteggi più alti rispetto ad alcuni indicatori di benessere psicologico.

Ulteriori studi condotti negli Stati Uniti nel 2008 concludono inoltre, confermando studi precedenti, che né l’andamento scolastico né quello psicosociale, né l’orientamento sessuale dei figli è influenzato dal sesso dei genitori.

Si può concludere quindi che lo sviluppo emotivo dei figli di coppie omogenitoriali non è influenzato negativamente dal sesso dei genitori, ma al contrario i figli di questa tipologia di famiglie hanno la stessa possibilità di crescere in un contesto che gli possa garantire un equilibrato sviluppo psicologico quanto quello che si può creare in famiglie di coppie eterosessuali.

Quello che sembra influenzare il benessere dei figli di coppie omosessuali è invece la stigmatizzazione e il pregiudizio a cui sono spesso soggetti nel proprio contesto sociale. Percorsi di sostegno psicologico e psicoterapeutico sono rivolti proprio all’analisi e alla gestione di queste difficoltà e al sostegno della coppia nella sua funzione genitoriale.

intervento di Claudia Ceccon
Psicologa-Psicoterapeuta
Psicoterapia individuale e di coppia

Salva

Salva