La Gardnerella è abbastanza comune nelle donne fertili ed è influenzata dalle abitudini sessuali, dall’uso di contraccettivi orali, dalle abitudini igieniche come ad esempio l’uso eccessivo e ripetuto di lavande vaginali.
È caratterizzata dalla proliferazione di germi diversi quali Haemophilus vaginalis, Mobiluncus, Gardnerella, Ureaplasma, Streptococco Agalactiae, associata a un sovvertimento dell’ambiente vaginale da netta diminuzione dei lactobacilli e innalzamento del pH a 5-6.
A volte sono forme asintomatiche, che si scoprono solo facendo un tampone di controllo, mentre più spesso sono sintomatiche e caratterizzate da prurito intenso e bruciore vulvovaginale, perdite vaginali di entità variabile, grigiastre maleodoranti.
Se l’ambiente vaginale non rientra nella normalità e non si ristabiliscono i lactobacilli si verificano forme croniche recidivanti. In gravidanza può essere causa di aumentato rischio di parto prematuro e rottura prematura delle membrane.
Le vaginosi devono essere trattate con antibiotici tipo metronidazolo: spesso bastano le preparazioni per via vaginale, a volte è necessaria la via orale.
Oltre agli antibiotici deve essere ristabilito il pH vaginale e il normale ambiente vaginale con ovuli di lactobacilli e creme che acidificano il pH.