Tra l’età fertile della donna e la menopausa c’è un periodo indefinito di cambiamenti fisiologici e sintomi di intensità variabile, a cui le donne sono ancora troppo poco preparate, la perimenopausa, assimilabile ai disturbi associati alla menopausa, con i quali tutte abbiamo invece maggiore familiarità.
Negli ultimi anni della vita riproduttiva a un certo punto molte di noi si sentono improvvisamente sopraffatte nel quotidiano da attività banali che prima riuscivano a fare facilmente; alcune lamentano sintomi fisici e mentali mai sperimentati prima, mentre fanno fatica a decifrare tutta una serie di nuovi segnali che provengono dal proprio corpo.
Questo periodo di tempo non ben definito, che nel precedere quella pietra miliare che è la menopausa coincide con il progressivo esaurimento della riserva ovarica e l’inizio di cicli mestruali irregolari, viene da sempre ignorato dalla nostra cultura e per questo ci coglie impreparate. Anche per gli specialisti, medici e ginecologi, la perimenopausa spesso è una sorta di limbo di sintomi interconnessi, la cui gestione risulta abbastanza complessa.
Cos’è la perimenopausa?
È bene sapere che la perimenopausa è causata da una serie di sbalzi ormonali dovuti alle naturali oscillazioni dei livelli estrogenici e progestinici che possono provocare più di 30 diversi sintomi, di diversa intensità (da lievi a moderati a severi) e di differente impatto sulla qualità della vita, che a volte spingono le donne a rivolgersi al proprio medico. In questo periodo iniziano infatti i cicli anovulatori, che producono un calo della produzione di progesterone, fondamentale per il nostro benessere.
I disturbi possono durare sei mesi o anche anni – fino a superare i 10 – non seguono uno schema preciso ma variano da persona a persona, manifestandosi in media per 4-8 anni, con una durata più ampia nelle fumatrici e nelle donne che ne hanno avuto l’esordio in età più giovane. Questo periodo di transizione infatti si manifesta di solito attorno ai 40 anni e termina con l’ingresso nella menopausa, trascorso un anno dalle ultime mestruazioni.
Sintomi e cambianti caratteristici della perimenopausa
Tra i disturbi più comuni troviamo:
- irregolarità mestruale (cicli più frequenti o più distanziati, flusso più abbondante o prolungato, o più contenuto e breve, periodi di assenza del ciclo)
- vampate di calore dovute al calo di estrogeni
- disturbi del sonno (che vanno dalla difficoltà a prendere sonno ai micro-risvegli durante la notte che ci impediscono di riaddomentarci, dovuti anche alla frequenza di minzione: sono disturbi che oltre a renderci stanche facilitano l’aumento di peso e aumentano il rischio cardiovascolare)
- secchezza vaginale e difficoltà nei rapporti sessuali (cala la produzione di estrogeni che ci permetteva di mantenere le pareti vaginali lubrificate elastiche e turgide, i tessuti si assottigliano e diventano più fragili)
- calo della libido
- aumento del grasso addominale (il metabolismo rallenta, mentre il calo ormonale può comportare una peggiore gestione dell’insulina e del colesterolo, innescando una sindrome metabolica che facilita l’accumulo di tessuto adiposo soprattutto nell’addome).
- emicrania
- depressione
- sbalzi d’umore e ansia
- problemi di memoria
Possono presentarsi altri disturbi meno comuni come la caduta dei capelli, la sensazione di formicolio come di insetti che camminano sotto la pelle, un intorpidimento o bruciore della bocca o di parti di essa.
Premenopausa: cosa fare
Se da un po’ di tempo soffri di alcuni di questi sintomi consulta la tua ginecologa o il tuo medico di fiducia che valutando il caso specifico ti prescriveranno i necessari accertamenti e potranno suggerirti farmaci e integratori in grado di alleviare questi disturbi.
In ogni caso l’importante in perimenopausa è preservare la qualità della vita per mantenere una condizione fisica ottimale: oltre a un’alimentazione equilibrata e all’eliminazione di alcool e fumo, l’esercizio fisico regolare ad esempio contribuisce ad aumentare la massa muscolare, rafforzare le ossa e accelerare il metabolismo; stimola la circolazione sanguigna e il funzionamento del cuore; favorisce il funzionamento della memoria, migliora l’igiene del sonno e lo stato emotivo. Oltre alle terapie ormonali per alcuni problemi ci sono integratori specifici come la melatonina per l’insonnia, od opzioni di trattamento a livello sistemico come l’agopuntura e a livello locale come il laser per il ringiovanimento vaginale, che possono attenuare alcuni disturbi e ristabilire una corretta fisiologia della parte trattata.
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